
Ritratto d'ignoto marinaio di Antonello da Messina è una delle opere più preziose esposte nella galleria del borgo marinaro.
Il Ritratto d'Uomo di Antonello da Messina, realizzato tra il 1465 e il 1476, è una delle opere più importanti conservate a Cefalù presso il museo Mandralisca.
Il nome originale di questo dipinto è Ritratto d'Uomo ma per molto tempo è stato chiamato sia Ritratto di Ignoto sia Ritratto d'Ignoto Marinaio per l'abbigliamento dell'uomo.
Fu Vincenzo Consolo che si ispirò a lui nel romanzo Il sorriso dell'Ignoto Marinaio a sancire il nome con il quale viene più riconosciuto oggi. Scrisse del dipinto:
«Tutta l'espressione di quel volto era fissata, per sempre, nell'increspatura sottile, mobile, fuggevole dell'ironia, velo sublime d'aspro pudore con cui gli esseri intelligenti coprono la pietà.»
Il romanzo trae spunto dai fatti di Bronte del 1860, ovvero la rivendicazione dei terreni da parte dei contadini dopo l'arrivo di Garibaldi. Un testo emblematico dell'animo infelice dei siciliani oppressi e della loro voglia -mai sazia- di giustizia.
La potenza di un sorriso enigmatico e accattivante
Il dipinto di Antonello da Messina è noto in tutto il mondo per l'emblematico sorriso rivolto allo spettatore. Il pittore fu uno straordinario ritrattista, capace di delineare una forte carica psicologica ai suoi personaggi e quest'opera è considerata una delle massime espressioni.
La bellezza di questo dipinto è anche tecnica: la definizione della luce, i passaggi tonali dei colori, il chiaroscuro che rende il dipinto quasi corporeo e un sorriso enigmatico e accattivante che rimane impresso nei ricordi del visitatore che si sente quasi interpellato dal ghigno dell'uomo che sembra custodire un segreto.
Il museo Mandralisca a Cefalù
Il museo Mandralisca è un museo interdisciplinare che comprende una collezione archeologica, una pinacoteca, una raccolta malacologica, un monetario e tante altre ricchezze. Ciò che lo ha reso celebre in tutto il mondo, oltre al Ritratto d'Uomo di Antonello da Messina, è il cratere siceliota chiamato del Venditore di tonno.
Il museo mantiene l'intimo fascino di una casa colma di ricordi e oggetti cari. Il barone che raccolse gran parte delle opere al suo interno, fu un filantropo amante della scienza e delle opere d'arte. Gli oggetti oggi conservati all'interno del museo Mandralisca ne delineano una personalità che sembra ancora presente tra le mura di questo suggestivo scrigno di tesori. Un museo da scoprire imperdibile durante la visita a Cefalù!
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