
Distese di piccoli fiori gialli che tra gennaio e marzo coprono il territorio della Costa d'Oro.
Quando da piccoli andavamo in campagna con il Nonno a controllare i “limoni” e raccoglierne un panaro per la Nonna, era obbligo chinarsi e raccogliere un fiorellino giallo e mettere lo stelo in bocca e succhiarlo. Se lo facevamo nelle stradine di accesso alla campagna, il Nonno ci rimproverava dicendo “non metterlo in bocca è pisciacane”.
Quel fiorellino giallo con lo stelo lungo, che colorava la terra sotto gli alberi di limoni ed in tutte le campagne della Costa d’Oro, ancora oggi lo possiamo vedere e si chiama, scientificamente, Acetosella Gialla. Ma noi la conosciamo come “Airu e Duci” che da il senso al sapore acidulo dello stelo, che ricorda vagamente quello del limone.
La Costa d'Oro | prato di Acetosella Gialla o Airu e Duci
Ancora oggi le campagne della Costa d’Oro, a cavallo tra Gennaio e Marzo, diventano ad occhio distese gialle colorate da migliaia di questi piccoli e graziosi fiori. Un mare colorato da estese praterie di Acetosella, ops scusate, Airu e Duci. Raccogliere i fiori, succhiare lo stelo e camminare in campagna, accostando il mare, è uno dei più bei ricordi delle nostre infanzie con i Nonni.
Ho fatto una ricerca sul web ed ho trovato curiosità e notizie che mi hanno portato indietro nel tempo.
L’acetosella o Airu e Duci è una piantina erbacea perenne, con foglie trifogliate, rizoma carnoso e bulbilli castano scuro, originaria del Sud Africa. In Sicilia viene coltivata a partire dal 1796 ma solo verso la metà del 1800 divenne abbondante e si propagò in tutto il bacino del Mediterraneo.
Veniva utilizzata dagli Egizi, dai Greci e dai Romani per favorire la digestione. Nel Medioevo, specie in Inghilterra, si coltivava in tutti gli orti e si coglieva tenera per farne minestre e salse piccanti.
In Sicilia viene chiamata con diversi nomi. Da un articolo pubblicato da custonaciweb.it trovo: Calacitu, Agriduci, Auriduci, Cannacitula, Cannaciti, Erba agara, Iauradduci, Sucameli, Trifogghiu acitusu e dalle nostre parti Airu e Duci.
La Costa d'Oro | Fiore di Acetosella Gialla
Come dicevo, ricordo che mio Nonno la chiamava anche “pisciacane” perchè, crescendo abbondante ai lati delle strade, oltre ad essere un deposito di polvere, è ancora oggi una pronta e facile toilette per i bisogni fisiologici dei cani.
Infatti gridava: è pisciacane non la mettere in bocca.
Oggi molti non conosco il gusto, forse non sanno neanche che è commestibile, ma certamente è parte del panorama della Costa d’Oro, specialmente in questo periodo della stagione invernale.
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La Costa d'Oro è il litorale dell'itinerario Unesco Arabo-Normanno, che include:
Altavilla Milicia, Bagheria (Aspra), Campofelice di Roccella, Casteldaccia, Cefalù, Lascari, Pollina (Finale di Pollina), Santa Flavia (Porticello, Sant'Elia), Termini Imerese, Trabia (San Nicola l'Arena).
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