Una ricetta semplice e familiare, nata per valorizzare un pesce umile ma prezioso come la sarda, base della cucina costiera siciliana. Durante la dimostrazione, lo chef ha illustrato tutti i passaggi coinvolgendo attivamente il pubblico, in un momento che ha unito tecnica e memoria, tra aromi intensi e ricordi di cucina casalinga.
Le polpette di sarde sono state particolarmente apprezzate dai presenti, sia per il gusto equilibrato e deciso, sia per la loro versatilità: ideali come antipasto, secondo piatto o sfizioso street food da gustare anche tiepide.
Ricetta: Polpette di Sarde
Ingredienti:
- Sarde fresche (pulite e tritate finemente)
- Pane raffermo (ammollato nel latte)
- Uova
- Prezzemolo fresco tritato
- Aglio (tritato finemente o intero da rimuovere)
- Parmigiano grattugiato (facoltativo)
- Pangrattato (quanto basta per regolare la consistenza)
- Sale e pepe
- Olio extravergine d’oliva (per friggere o cuocere)
Procedimento:
- Pulire accuratamente le sarde, eliminando testa, interiora e lisca centrale. Tritarle al coltello o con un mixer a impulsi.
- Ammollare il pane nel latte, poi strizzarlo bene e sbriciolarlo in una ciotola capiente.
- Unire le sarde tritate, l’uovo, il prezzemolo, l’aglio, il parmigiano (se utilizzato), sale e pepe.
- Aggiungere pangrattato poco alla volta fino a ottenere un composto omogeneo e modellabile.
- Formare delle polpette di dimensione media e, a piacere, passarle in un velo di pangrattato per una superficie più croccante.
- Cuocerle in padella con un filo d’olio extravergine fino a doratura, oppure friggerle in olio più abbondante per una crosticina più decisa. In alternativa, è possibile cuocerle in forno a 180°C per 15–20 minuti, girandole a metà cottura.
- Servire calde o tiepide, accompagnate da una salsa leggera o da una semplice insalata.
Un piatto che racconta l’identità della cucina siciliana: genuina, sostenibile, profondamente legata alla stagionalità e alla tradizione marinara. Le polpette di sarde sono un esempio perfetto di come la semplicità possa diventare esperienza gastronomica, capace di conquistare anche i palati più curiosi.