Un mare incontaminato, una cultura millenaria che affiora con il suo patrimonio artistico e paesaggistico, una cucina ricca di sapori e suggestioni mediterranee, un percorso turistico e culturale di immenso valore storico.
Sono tante le identità che i comuni del FLAG Gac, Gruppo di Azione Costiera "Golfo di Termini Imerese" rivelano ai turisti.
Altavilla Milicia, Bagheria, Campofelice di Roccella, Casteldaccia, Cefalù, Lascari, Pollina, Santa Flavia, Termini Imerese, Trabia, con i loro tesori situati tra la collina e il mare, sono capaci di offrire al visitatore emozioni sempre diverse, e la eterogeneità dei paesaggi diviene un unicum imperdibile.
Non è inusuale, per chi attraversa questo segmento di terra così vario, imbattersi in ulivi secolari, in agrumeti e castelli a strapiombo sul mare, in chiese e monumenti che testimoniano storia e cultura. Una dimensione paesaggistica multiculturale sotto l'influsso angioino e arabo normanno.
A questo universo straordinario di luoghi e di storia, di presenze e testimonianze storiche, fa da cornice una tradizione enogastronomica dal sapore mediterraneo, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, con profumi e sapori che si incrociano e che inebriano.
Dieci Comuni tutti diversi, ma uniti dalla consapevolezza che la crescita economica e sociale non possa prescindere da una concreta valorizzazione delle proprie radici, uniti dal mare, che anche in questi luoghi diventa un mezzo che lega i popoli anziché dividerli.
Una vera e propria risorsa-sistema, il mare, in cui la pesca è vista come potenzialità imprenditoriale e occupazionale, come lavoro che si tramanda di generazione in generazione ma anche come vocazione e ricchezza. Un'attività che si integra con le altre iniziative turistiche, artigianali, culturali e commerciali per giungere ad un unico modello di sviluppo economico territoriale, ecosostenibile e in perfetta armonia con il contesto paesaggistico.
Altro aspetto di grande rilievo e', inoltre, quello ambientale, in quanto punto di partenza per una fruizione quanto piu' completa del territorio. E, poi l'enogastronomia, elemento di conoscenza e di confronto culturale, in un incontro di sapori e di saperi che si tramandano in un felice connubio con una tradizione rivisitata ma sempre rispettata.
E allora il percorso inizi pure con Bagheria, città delle ville barocche, del Maestro Renato Guttuso e del premio Oscar Giuseppe Tornatore per proseguire, sulla costa tirrenica, con Santa Flavia e la sua tradizione marinara, Casteldaccia e le tipiche abitazioni siciliane e la sua pasticceria d'eccellenza; Altavilla Milicia, incastonata tra le bellezze delle sue coste e lo splendore naturale dell'entroterra collinare, con il Santuario della Madonna della Milicia, riconosciuto come uno dei primi luoghi di culto mariano della Chiesa palermitana e meta del turismo religioso e che regala emozioni ai tanti devoti. Trabia con i resti dei sepolcri e gli antichi oggetti ornamentali, testimonianza di un passato lontano, così come Campofelice di Roccella con la sua Torre millenaria. Termini Imerese, che dai piedi di un monte scivola fino al mare, e che ambisce al ruolo di guida per uno sviluppo sostenibile, forte della sua vocazione industriale, nel solco di una tradizione di conoscenze che si rinnova. E ancora Lascari che si fa apprezzare per le sue numerosissime grotte di pietra arenaria, alle quali deve il suo nome e che ha conservato una immagine pressocche' intatta e che da un'economia agricola si è votata allo sviluppo turistico. Due i Comuni situati nel Parco delle Madonie: Pollina, immersa nella natura con le sue Chiese e i capolavori d'arte siciliana del '400 e 500; Cefalù che con il suo nucleo medievale e il Duomo fa parte dei borghi più belli d'Italia. Un percorso da intraprendere con entusiasmo, in una porzione di territorio siciliano che ha una sua coerenza, sebbene nella diversita' e nella molteplicita' delle sue anime.