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Termini Imerese è un importante nodo ferroviario, centro portuale e sede di Tribunale e Giudice di Pace. Ricomprende nel suo territorio le Frazioni di: Contrada Calcasacco, Contrada Caracoli, Contrada Chianche, Contrada Chiarera, Contrada San Girolamo Alto, Contrada San Girolamo Basso, Danigarci, Villaggio Tedeschi, Villaurea. Nel comune insiste anche la Stazione FF. SS. di Fiumetorto. Termini Imerese è un piccolo angolo del Mediterraneo, sorge ai piedi di un monte e scivola fino al mare; il suo variegato territorio consente di muoversi alla scoperta di odori e sapori della tradizione e della cucina locale. Viene del tutto naturale lasciarsi coccolare dalle calde acque termali e dall'accogliente ospitalità della comunità di questa meravigliosa terra, palcoscenico di antiche battaglie ma aperta al futuro, che offre la possibilità di assaporare l'unicità di un clima culturale fatto di storia vera, pittoresche tradizioni allegoriche e antiche credenze. Uno scenario lussureggiante, in cui è possibile partecipare alla bellezza dell'ombra degli ulivi e del tramonto che dal mare riflette la sua calda luce in ogni angolo di verde e sulle vele dei numerosi natanti, travolge l'anima attraverso la sorprendente, seducente e pittoresca forza del creato.
Il sito dove sorge il nucleo più antico della città, fortificato naturalmente, fu abitato sin dalla preistoria, grazie anche alla presenza di grotte e di ripari sotto roccia. Dopo la distruzione di Himera da parte dei Cartaginesi, nel 409 a.C., l'insediamento fu ricostruito due anni dopo (407 a.C.) a 12 km ad ovest del precedente, nel luogo dove oggi sorge Termini Imerese. Il nome che esso allora assunse Thermai Himeraìai (in latino Thermae Himerae) è dovuto all'esistenza di sorgenti di acque calde, ancor oggi utilizzate: le Terme moderne, nella città bassa, occupano lo stesso luogo di quelle romane, delle quali conservano ancora alcuni resti. Note già molto prima della distruzione di Himera, queste acque sono ricordate da Pindaro nella XII Olimpica, in onore di Ergoteles di Imera. Secondo il mito, esse sarebbero sgorgate ad opere delle Ninfe che volevano compiacere Atena: in esse si sarebbe bagnato per la prima volta Ercole dopo la lotta contro Erice. Le monete di Termini, che sul dritto hanno la testa di Ercole e sul rovescio tre Ninfe, s'ispirano a questo mito.
Altitudine: s.l.m.: 77 m
Superficie: 77,58 Kmq.
Abitanti: 27.062