
Facile da raggiungere, la visita all’antica città di Solunto “vale il biglietto” staccato per la Costa d’Oro.
Solunto, un luogo dove vi é una piccola sorpresa ad ogni angolo: il maestoso Capo zafferano che sembra disegnato nel mare dal punto panoramico ad Est, la Rocca di Cefalù in fondo ben visibile ad occhi nudo, la grande e maestosa vasca di raccolta di acqua piovana, che vi farà immaginare la bellezza di quel luogo nella contemporaneità romana. Certamente un luogo dove non ci si annoierà e dove capirete perché da molti è anche chiamata la “piccola Pompei”. Con una posizione geografica indescrivibilmente bella, sulla parte alta e maggiormente pianeggiante di Monte Catalfano. Una posizione strategica che domina tutto il Golfo di Termini Imerese.
Iniziamo con una precisazione, la città antica, oggi parco archeologico, si chiama Solunto, il castello a mare, vicino, è invece a Solanto luogo della vecchia tonnara. Quindi SOLUNTO, la città antica, SOLANTO, il castello a mare nel piccolissimo borgo.
La Costa d'Oro - Particolare della Via dell'Agorà
Le facili indicazione per raggiungere il parco.
Se arrivi da Palermo, via autostrada A19 esci a Bagheria e poi prosegui in direzione Santa Flavia e da li superando l’urbano trovi le indicazione per il Parco. Se arrivi da Catania, via autostrada A19 esci a Bagheria, ma se vuoi, puoi uscire anche a Casteldaccia o Altavilla Milicia, tutte prima di Bagheria, e poi via S.S. 113 segui in direzione Santa Flavia e poi Città di Solunto. Se arrivi da Agrigento, dalla strada veloce Agrigento-Palermo, segui le indicazioni per raggiungere l’Autostrada A19 e prendila in direzione Catania-Messina ed esci a Bagheria. Se arrivi dalla Strada Statale 113, la strada più bella e panoramica della Sicilia settentrionale da percorrere prevalentemente in moto o con uno spider, sia in direzione Messina, sia in direzione Palermo, segui per Santa Flavia e poi facilmente trovi le indicazione per Solunto.
Solunto è una colonia fondata dai Fenici nel VII secolo a.C. sulla cima del Monte Catalfano, non lontano da Bagheria. La città oggi visibile risale al IV secolo a.C., dopo la distruzione, ad opera di Siracusa, del più antico insediamento fenicio-punico che si trova lungo la costa in territorio di Santa Flavia. Il sito ha un impianto urbanistico di tipo ippodameo, con una grande strada lastricata che, quasi pianeggiante, da Ovest percorre verso Est l’intero urbano, intersecata, perfettamente ad angolo retto, da assi viari secondari che delimitano gli isolati che da Nord scendono verso Sud. Parallelamente ad ogni asse secondario, sono ancora ben visibili canali di raccolta dell’acqua piovana che veniva conservata in pozzi, cisterne ed in una grande vasca pubblica posta al confine Est, subito dopo l’Agorà.
La Costa d'Oro - Via dell'Agorà
Lungo la strada principale sarà possibile ammirare le abitazioni dell’antica città e le lussuose case a peristilio, come la “Casa di Leda”, così denominata dalla raffigurazione di Leda e il cigno su una parete del triclinio. La dimora è anche famosa per i suoi pavimenti, i mosaico e le pitture murali con pannelli in stile pompeiano. Vicino è ben visibile una parte del ginnasio di altra abitazione, oramai diventato icona fotografica di Solunto. Alla fine di questa strada maestra, via dell’Agorà, si giungerà nella grande piazza, l’Agorà appunto, circondata a ovest da un monumentale portico e dai maggiori edifici pubblici cittadini, la grande cisterna di raccolta e riserva d’acqua, il teatro, l’odeon e altri edifici di culto. Dopo la cisterna, nel naturale belvedere, ammirate il maestoso Capo Zafferano e giù sulla costa potete “raccogliere” le persone che vivono a Porticello ed a Sant’Elia, tale è il panorama ad occhio nudo. Questo luogo, in primavera, pieno di margherite gialle, vi riempirà il cuore e sarà sollievo per la fatica che avete fatto per raggiungerlo.
Se viaggiate in estate, il consiglio che vi diamo è quello di visitare l’antica città nel pomeriggio dopo le 17:00 quando il sole è più ad Ovest e molta parte delle antico urbano è all’ombra. In piena giornata il caldo, alle volte, è asfissiante.
Scarpe comode, una borraccia piena d’acqua, cappello ed occhiali da sole, l’attrezzatura necessaria. La passeggiata a Solunto è adatta a tutta la famiglia, sia grandi che piccoli, l’interesse per l’archeologia accomuna tutte le generazioni.
Ricordate che l’ingresso è possibile due ore prima del tramonto e l’uscita è prevista un’ora prima del tramonto. Nell’Antiquarium sono presenti i servizi igienici e corner di ristoro.
Il nostro itinerario è riferito alla sola antica città, ma l’Antiquarium d’Ingresso e soprattutto la necropoli che è presente dentro la città di Santa Flavia sono momenti di attrazione fortemente connessi. L’Antiquarium lo vedete liberamente prima dell’uscita del Parco, mentre la necropoli è chiusa al pubblico e visibile, a quanto sappiamo, solo con un preciso appuntamento.
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