
Meta ogni anno di migliaia di turisti nazionali e internazionali, è tra le località estive più conosciute e apprezzate.
Il nostro viaggio alla scoperta dei tesori della Costa d’Oro continua in una delle meraviglie della Sicilia Occidentale: Cefalù.
Meta ogni anno di migliaia di turisti nazionali e internazionali, è tra le località estive più conosciute e apprezzate. Con il suo paesaggio, il borgo, i monumenti, le spiagge dorate, le acque cristalline … affascina e seduce anche i visitatori più esigenti.
Allora, si parte? Seguitemi.
La Costa d'Oro - Profilo di Cefalù
La rocca, ovvero il promontorio roccioso che domina la città, il duomo e le case bianche con i tetti arancioni che scendono verso il mare definiscono uno dei profili più belli e riconoscibili del Mediterraneo. E’ questo il biglietto da visita di Cefalù che colpisce i turisti già su internet. Impossibile non restare stregati da questa immagine.
La Costa d'Oro - Lungomare di Cefalù
Il lungomare con la sua enorme spiaggia di sabbia fine rappresenta uno dei punti di forza per chi decide di fare una vacanza di mare. Qui si può passeggiare godendo di una vista mozzafiato, si può prendere il sole nella spiaggia libera o nelle aree attrezzate degli stabilimenti e fare il bagno in un’acqua sempre limpida e dai colori verde smeraldo.
Il posto è popolato da numerosi bar, pizzerie e ristoranti che la sera animano la movida cefaludese.
La Costa d'Oro - Scorcio Centro storico di Cefalù
Percorrendo tutto il lungomare si imbocca l’asse viario principale del Centro storico, via Vittorio Emanuele. Un dedalo di vie pavimentate con i ciottoli della spiaggia e il calcare della Rocca. Da qui inizia un circuito pedonale che ci porterà ad assaporare le atmosfere del borgo marinaro, tra “I Borghi più belli d’Italia”, e a vedere alcuni gioielli della storia di Cefalù.
La Costa d'Oro - Lavatoio medievale, Cefalù
Il primo gioiello che incontreremo è il lavatoio medievale, al quale si accede da una larga scalinata in pietra lavica. Il lavatoio è composto da una serie di vasche, dotate di appoggi per strofinare i panni, alimentata dall’acqua del fiume sotterraneo Cefalino. Questa esce da 22 bocche di ghisa, di cui 15 teste leonine. Le acque reflue poi raggiungono il mare attraverso un antro.
La leggenda narra che Cefalino fu generato dalle lacrime incessanti della ninfa Naide pentita di aver punito con la morte il tradimento del suo amato Dafni.
La Costa d'Oro - Porta Pescara, Cefalù
Riprendendo il cammino, a poche decine di metri dal lavatoio, troviamo Porta Pescara. Un arco gotico che si affaccia sul mare e che proprio per questo motivo gli abitanti chiamano Porta sul Mare.
Porta Pescara è l’unica rimasta delle 4 porte che si aprivano sulle mura di cinta della città. E’ chiamata Pescara perchè il vicerè che la fece ampliare nel 1570, Francesco Ferdinando d’Avalos, era anche marchese di Pescara.
La Costa d'Oro - Porto vecchio, Cefalù
Sempre percorrendo via Vittorio Emanuele si arriva al porto vecchio. Qui lo scenario è da favola.
Oggi in disuso, fino agli anni ‘60 era affollato di piccole imbarcazioni e pescherecci. Molte di queste si sono spostate nel nuovo porto costruito presso la Baia di Presidiana. Ancora oggi, infatti, a Cefalù opera una piccola flotta dedita alla pesca locale.
La Costa d'Oro - Duomo di Cefalù
La nostra passeggiata nel Centro Storico riprende in direzione Duomo. E’ questo il cuore di Cefalù. Una volta arrivati non si può non rimanere estasiati dalla magnificenza dell’edificio normanno, voluto nel 1131 da Ruggero II, e dalla bellezza della piazza. La visita alla basilica così come quella al chiostro annesso è d’obbligo. Il sito fa parte del percorso “Palermo Arabo-normanna” ed è inserito dall’Unesco nella lista dei patrimoni dell’Umanità.
Fermarsi in uno dei tavolini che si trovano sulla piazza per prendere qualcosa di fresco è un piccolo lusso che vale la pena permettersi.
La Costa d'Oro - Museo Mandralisca di Cefalù
A pochi passi dal Duomo troviamo il Museo Mandralisca, dove sono esposti molti oggetti storici e importanti opere artistiche. Tra tutte spicca il Ritratto d’ignoto marinaio, di Antonello da Messina, famoso per il suo sguardo magnetico. L’opera sarebbe stata rinvenuta dal barone Enrico Pirajno di Mandralisca in una farmacia di Lipari dove era stato utilizzato come sportello del retrobottega. Il racconto vuole che il dipinto sarebbe stato danneggiato agli occhi da un’inserviente, proprio perchè si sentiva sbeffeggiata dal sorriso di scherno del marinaio.
La Costa d'Oro - Baia dei Sette Emiri, Cefalù
Dopo questo bagno di cultura è il momento di un pomeriggio di mare. Oltre la lunga distesa di spiaggia del lungomare, a Cefalù sono tante altre le spiagge e le calette in cui rilassarsi: Settefrati, Sette Emiri, Capo Playa, Mazzaforno, Presidiana, Caldura, Settefrati, Sant’Ambrogio.
La Costa d'Oro - Faro di Cefalù
Dal porto di Presidiana alzando lo sguardo sulla Rocca scorgerete il Faro di Cefalù, ancora in funzione. Progettato ai primi del ‘900, la costruzione fu ultimata nel 1908. Ha una struttura a torre ottagonale ed è alto 26 metri.
La Costa d'Oro - Scorcio Rocca di Cefalù
Concludiamo il nostro viaggio con una escursione sulla Rocca. Il sentiero, fatto di scalini e strade sterrate, conduce in due luoghi: l’area archeologica a metà quota, dove si trovano i resti di una costruzione megalitica risalente al IX secolo a.C., chiamata tempio di Diana, e in cima i resti di un castello medievale risalenti al XIII-XIV.
Mentre nella parte volta a Nord delle mura si trova una croce in metallo che di notte si illumina e domina il panorama.
La Rocca è il luogo simbolo del mito di Dafni, figlio della ninfa Dafnide e del dio Ermes e amante della ninfa Naide. Secondo la leggenda la Rocca è il luogo in cui Dafni si lanciò per uccidersi, dopo essere stato accecato da Naide che ne aveva scoperto il tradimento. Secondo un’altra versione del mito Zeus trasformò Dafni nella Rocca per salvarlo.
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