Amicizia, forza, tenacia, speranza tutto questo rappresenta l’immagine del Faro
Il faro, per la sua caratteristica di rimanere impassibile di fronte a tempeste ed eventi meteorologici avversi, significa forza e tenacia contro le avversità, ma anche di speranza in quanto amico dei naviganti. La sua vista, in una condizione di difficile navigazione, rappresenta per i marinai una speranza di superare quel momento. Tutto questo assume un valore nella nostra Costa d’Oro dove i fari presenti ed attivi sono addirittura due. Sorgono sui due promontori che delimitano il Golfo di Termini Imerese, Capo Zafferano da un lato e la Rocca di Cefalù dall'altro, e meritano indubbiamente una visita.
E’ tempo di partire per la nostra escursione.
Iniziamo dal Faro di Cefalù.
Una struttura imponente, 26 metri di altezza. La prima cosa che si vede da chi arriva verso la Costa d’Oro (Cefalù) dal lato di Messina. Per noi locali ha una grande caratteristica che è quella di, pur nella sua imponenza e ubicazione in un luogo dominante, non disturbare mai lo sguardo naturalistico sul paesaggio. Sembra passare inosservato, durante il giorno, per poi spuntare la sera, nel suo affascinante fascio luminoso. Fascio luminoso con una ottica rotante ed una portata di 25 miglia nautiche. Posto sotto la Rocca domina il Porto di Presidiana e tutto il fronte Est della costa in direzione Capo d’Orlando.
Si accede da un ingresso posto in via Domenico Portera all’uscita della città di Cefalù da lato Est. Potete arrivarci, sia dalla Strada Statale 113, sia dalla città stessa, attraverso la Via Candeloro e poi via Giudecca. Strade facilmente percorribili a piedi o anche in bicicletta. Poi c’è il fascino di chi arriva via mare, ormeggia al Porto di Presidiana e nella escursione in città include una piccola passeggiata al Faro. Al rientro in barca, ad esempio, si potrebbe anche in giornata navigare in direzione Palermo.
Subito dopo l’uscita dal Porto mettendo la prua in direzione Ovest, Capo Zafferano è proprio a vista d’occhio. Ed andiamo proprio li adesso a conoscere il Faro ed i suoi abitanti.
La Costa d'Oro - il faro di Capo Zafferano
Faro di Capo Zafferano
Si perche questa meraviglia della natura, Capo Zafferano, a picco sul mare, riconoscibile da molte parti della costa della Sicilia da un caratteristico skyline, ha degli abitanti molto rumorosi che organizzano giorno per giorno uno spettacolo con i loro richiami e le loro piroette nel volo. La roccia a picco sul mare, offre numerose possibilità di nidificazione che qui si trasformano in una vera e propria città dei gabbiani. Capo Zafferano è molto conosciuto dai naviganti locali perché la sua posizione naturale mette al riparo in tutti e due i versanti: con il Maestrale ed i venti da Nord, infatti a ridosso del lato Santa Flavia- spiaggia del Carabiniere Kafara potete stare tranquilli in attesa che nel tardo pomeriggio il vento si abbassi; con lo scirocco e venti da Sud, invece, è il ridosso Tre piscine-Mongerbino-Aspra ad essere protagonista del riparo, con una miriade di barche e gommoni ancorate in quella stupenda costa.
Il Faro di Capo Zafferano, a differenza di quello di Cefalù, ha una ottica fissa e non rotante con una portata più piccola di 16 miglia nautiche.
L’arrivo al Faro di Capo Zafferano via mare è quello più affascinante. Se arrivate da Cefalù a poche miglia prima, di fronte il Porto di Porticello, passerete vicino il famoso scoglio affiorante chiamato “La Formica”. La rotta precisa per sfiorarlo è semplice perché basta navigare dentro l’angolo del faro in cui la luce è rossa. Il segnale di pericolo alla navigazione che è proprio riferito alla Formica. Via mare la prima cosa che vedrete sono i volanti gabbiani con i loro richiami, specialmente la mattina con ancora il sole basso.
Se invece arrivate via automobile, moto o bicicletta le strade da percorrere sono sempre la SS 113 in direzione Bagheria e poi percorrendo tutto il Corso Baldassare Scaduto sino a mare per svoltare a destra in via Francesco Paolo Perez in direzione Mongerbino-Santa Flavia, nei GPS chiamata anche Strada Provinciale 23, per circa 4 km quando si incontra una piccola strada a sinistra in cui si trova indicata la direzione Torre Zafferano. Da li è obbligatorio parcheggiare l’automobile, se invece siete in bicicletta o in moto potete continuare il vostro percorso. In bicicletta, inoltre, arrivate sino al Faro, un po’ recuperato in questi anni, ma sostanzialmente abbandonato e senza custodia.
A piedi è una bellissima passeggiata da fare, in estate, nelle ore mattutine, sino alle 9:00 perché poi il sole inizia a picchiare, oppure nel pomeriggio quando il godimento arriva dall’ombra del Monte Catalfano prima e poi dello stesso Capo Zafferano in prossimità del Faro.
La Costa d'Oro - Strada di accesso al Faro di Capo Zafferano
Altro percorso possibile è quello che vi accompagna da Santa Flavia e non da Bagheria. Dalla SS 113 arrivati a Santa Flavia dovete prendere la Strada Provinciale 23 che incrocia propio la Statale in direzione f e continuare su questa per circa 2,5 km e raggiungere la stradella vicinale, sulla vostra destra, Torre Zafferano. Siamo nello stesso punto di prima, automobili da parcheggiare, biciclette che arrivano sino al faro e motocicli che vanno parcheggiate giù in fondo prima del percorso pedonale in direzione Faro.
Qui la natura vi obbliga di fermarvi e di godere della sua bellezza. Dal panorama nello spiazzo sotto il Faro, di fronte a voi, in fondo potete fare un saluto al Faro di Cefalù